I Puritani

by Vincenzo Bellini

Teatro Massimo http://teatromassimo.it

Palermo, Italy
Subtitles available in Italian
  • April 2018
    17
    Tuesday
    18:30 > 21:30
    3 hours
  • April 2018
    19
    Thursday
    18:30 > 21:30
    3 hours
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I Puritani

Cast

Press & Reviews

Sipario
Natalia Di Bartolo
I PURITANI - directed by Pier'Alli
Not available in English
La britannica naturalizzata australiana Jessica Pratt è stata capace di fiondarsi da New York, dopo due recite di Lucia di Lammermoor al Met, arrivare a Palermo il 16 aprile, ovvero la sera prima della recita, provare per modo di dire e scaraventarsi in scena senza rete l'indomani pomeriggio. Professionalità ai massimi livelli: si è andata ambientando in corso di recita ed ha saputo delineare un personaggio Elvira credibile, aggraziato nelle movenze e soprattutto vocalmente delizioso, creando un "merletto" di corretta emissione, facilità nella zona acuta, misura e gran tecnica di bel canto che evocava antichi splendori e filati d'oltreoceano delle sue parti, ma con una marcia in più di modernità e tanta capacità di autocontrollo emozionale e vocale da creare brividi in sala. Favorita all'ascolto dell'appassionato dalle cadenze dell'edizione critica priva di tagli a cura di Fabrizio Della Seta, la Pratt ha emesso sovracuti e snocciolato agilità e abbellimenti, in un'opera che, così eseguita, nel complesso è durata oltre tre ore: si pensi quindi a quanti tagli aperti di cui tener conto. Chapeau.
Inchiesta Sicilia
Patrizia Romano
Jessica Pratt
Not available in English
Quando scatta la passione totale per questo genere musicale così particolare? Da bambina seguivo le lezioni che mio padre impartiva agli studenti e poi andavo in teatro a vederlo cantare in palcoscenico. Uno dei miei primi ricordi d’infanzia è di me che chiedo a mia nonna ad alta voce in sala perché tutti chiamano papà Don Jose e perché sta baciando questa Carmen che non è mamma! Come si accosta ad un nuovo personaggio da interpretare? Leggo libri dello stesso periodo storico e con trame simili. Cerco di immaginare la vita a quel tempo attraverso le descrizioni di altri autori. La prosa aiuta moltissimo a entrare nel personaggio. Senza un lavoro di approfondimento storico diventa difficile immedesimarsi e comprendere esperienze e tempi che non abbiamo vissuto. Su questo tessuto di fondo, poi, si inserisce la partitura che fortunatamente ci da tantissime indicazioni interpretative. Un esercizio che faccio spesso è di rileggere un’opera, omettendo interamente tutte le parti del mio personaggio in modo da sentire solo quello che gli altri pensano e dicono di lei. Così facendo, entro di più nella parte e tutto diventa più intuitivo. Quello che invece cerco di evitare fino all’ultimo è di ascoltare altre interpretazioni per evitare di essere condizionata nella fase di apprendimento iniziale. Solo successivamente, dopo aver fissato il ruolo, quando l’opera non è inedita, ascolto le colleghe del presente e del passato per arricchire la mia con la loro esperienza. La prima regola che un allievo di canto deve imparare? La pazienza. Questo è un lavoro artigianale che richiede tantissimo tempo e tantissima disciplina. Non bisogna cadere nella trappola di credere ai complimenti, ma cercare sempre qualcosa da migliorare. Non esiste il successo istantaneo… la mia personale esperienza mi dice che tutto quello che sale su velocemente di solito riscende con la stessa rapidità. Non è pericoloso quando tutti ti dicono che sei un miracolo… è pericoloso quando ci credi.

The Composition

I Puritani

Libretto written in italian by Carlo Pepoli, was first premiered on a Sunday on January 25 of 1835

Vincenzo Bellini

Short biography of the composer
Vincenzo Salvatore Carmelo Francesco Bellini (3 November 1801 – 23 September 1835) was an Italian opera composer, who was known for his long-flowing melodic lines for which he was named "the Swan of Catania". Many years later, in 1898, Giuseppe Verdi "praised the broad curves of Bellini's melody: 'there are extremely long melodies as no-one else had ever made before' " A large amount of what is known about Bellini's life and his activities comes from surviving letters—except for a short period—which were written over his lifetime to his friend Francesco Florimo, whom he had met as a fellow student in Naples and with whom he maintained a lifelong friendship. Other sources of information come from correspondence saved by other friends and business acquaintances. Bellini was the quintessential composer of the Italian bel canto era of the early 19th century, and his work has been summed up by the London critic Tim Ashley as: ... also hugely influential, as much admired by other composers as he was by the public. Verdi raved about his "long, long, long melodies ..." Wagner, who rarely liked anyone but himself, was spellbound by Bellini's almost uncanny ability to match music with text and psychology. Liszt and Chopin professed themselves fans. Of the 19th-century giants, only Berlioz demurred. Those musicologists who consider Bellini to be merely a melancholic tunesmith are now in the minority. In considering which of his operas can be seen to be his greatest successes over the almost two hundred years since his death, Il pirata laid much of the groundwork in 1827, achieving very early recognition in comparison to Donizetti's having written thirty operas before his major 1830 triumph with Anna Bolena. Both I Capuleti ed i Montecchi at La Fenice in 1830 and La sonnambula in Milan in 1831 reached new triumphal heights, although initially Norma, given at La Scala in 1831 did not fare as well until later performances elsewhere. "The genuine triumph" of I puritani in January 1835 in Paris capped a significant career. Certainly, Capuleti, La sonnambula, Norma, and I puritani are regularly performed today. After his initial success in Naples, most of the rest of his short life was spent outside of both Sicily and Naples, those years being followed with his living and composing in Milan and Northern Italy, and—after a visit to London—then came his final masterpiece in Paris, I puritani. Only nine months later, Bellini died in Puteaux, France at the age of 33.

Timeline

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